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Bidrage med feedbackUn locale conviviale, storico, dove mangiare divinamente, bere dell’ottimo vino e ridere di cuore. Sergio, il proprietario, ci ha accolte e con il suo buon cibo ci ha fatto “toccare il cielo con un dito”. Il suo menù fisso (dagli antipasti al dolce) è stato davvero tutto eccellente… la spianata di polenta con ragù rosso di carne crea dipendenza … una forchetta tira l’altra … ma è importante lasciare un posticino anche per lo stinco (squisito). Per digerire il tutto del mistrà (classico o alla ruta .. per mio gusto personale consiglio il secondo) ma attenzione che come ci ha avvisato Alessandra sono 90gradi e “sale” dopo mezz’ora! Ribadisco 5stelle per la tipologia del locale (caratteristico), per le pietanze e per tutto lo staff … super cordiale e super alla mano!
Tavolo condiviso (divertente), menù fisso (30 euro), antipasto composto da affettati, pecorino, fave cotte, erbe cotte, trippa, frittata con i funghi e fagioli, poi polenta con sugo con costarelle di maiale, stinco di vitello con patate ed infine maritozzo con Nutella. Una cosa più buona dell'altra, oste sempre attento, cordiale e pronto nel chiedere se si desidera un eventuale ripasso, atmosfera veramente familiare. Aperto solo su prenotazione.
Premetto che me ne avevano parlato benissimo ed onestamente tutte le aspettative sono state rispettate. Resterete ammaliati dal carisma del titolare, una vera forza della natura. Non esiste menù. O mangi quello che ti propongono o niente. Gli antipasti sono goduriosissimi, dalla forma di grana padano alle cicorie ripassate con a parte olio piccante e alici sott’olio, dal tagliere di formaggi a quello di salumi che devi rigorosamente tagliarti da solo. Per non parlare della trippa e dei fagioli caldi con il sugo di pomodoro. Poi ti portano una bella spianata di polenta con pomodoro e pezzi di carne e via, per poi terminare con un meraviglioso stinco di maiale con patate. Come dolce maritozzi con crema di nocciole da servirsi da soli e una bella bottiglia di mistrà fatto a casa per digerire. Il caffè? Lo prendete nel bar che si trova a 100 metri dal ristorante. Loro non lo fanno.
Un posto originale e genuino , la sua unicità è che si mangia tutti contemporaneamente e le stesse portate , tutte rigorosamente fatte con prodotti locali e con ricette marchigiane , antipasti della cucina povera e tradizionale, tutto abbondante e buono ovviamente i piatti non rispecchiano la stagione esempio come primo mangi una buona polenta con salsiccia e costate di maiale anche ad agosto, ma vi assicuro vale la pena provare , il posto è anch'esso particolare rustico e molto conviviale , Sergio il proprietario simpatico e accogliente come se lo conoscessi da sempre , ma guai ad arrivare tardi rischi di essere mandato via senza cena eheheh! Lui ti propone cibi e bevande da assaggiare con grande allegria , come la salsicce di fegato , unica nota stonata per noi a fine pasto è stata offrire come dolce delle banali briochine dolci classiche di panificio con della nutella , ecco forse dopo tutta l'originalità precedente al loro posto ci avrei visto bene un bel dolce fatto in casa , ma comunque una piccolezza che si può perdonare vista tutta la bontà che lo precedeva.
Un posto rustico e accogliente, che ridà le sensazioni delle tavole imbandite a festa di queste parti. La Location è davvero accattivante e particolare: quando si entra si ha l 'impressione di accedere ad un antro magico, una via di mezzo tra un tipico vicoletto dei paesi di questa zona e una grotta delle fate. Si viene subito accolti come in famiglia, con tanto buon cibo e pochi convenevoli. Il titolare è spiccio e diretto, a qualcuno può sembrare rude, ma il suo modo di fare crea la giusta atmosfera e resta davvero simpatico. Il menu è semplice e non prevede molte variazioni, ma soddisfa senza ombra di dubbio la pancia e il palato: L 'antipasto è incredibilmente ricco. Dai formaggi e i deliziosi affettati del posto, al 'cavolo strascinato ' (ripassato in padella) servito con l 'aringa, passando per la trippa al sugo, la frittata ai funghi e altro ben di Dio. Come primo: una deliziosa polenta vellutata e cremosa servita con sugo alle salsicce e costine di maiale. Segue un incredibile stinco di vitello al forno come secondo: morbido e succulento, servito con delle squisite patate arrosto. Per concludere il 'maritozzo ' (un dolce a forma di panino tipico della zona) da farcire con la nutella. Il tutto abbondantemente annaffiato da un ottimo rosso della casa e chiuso dal 'mistrà ' alla ruta preparato dal titolare. Un posto dove tornare per assaporare l 'esperienza della cucina popolare del sud delle Marche. Bravi!